Biblioteca Alliance Française Torino “Annie Ernaux” | Corso F. Turati 12
a cura di Alliance Française Torino
L’incontro si svolgerà in italiano e francese
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In occasione del Salone OFF, l’iniziativa nata nel 2004 per portare i libri e gli spettacoli del Salone Internazionale del Libro fuori dai padiglioni del Lingotto, l’Alliance Française Torino ospita nella sua Biblioteca lo scrittore francese Antoine Volodine che presenta “Le ragazze Monroe” il suo ultimo libro tradotto in italiano da Anna D’Elia e pubblicato da 66thand2nd. Modera Luana Doni dell’Università degli studi di Torino.
Fondatore del movimento post-esotico, corrente letteraria che mescola realtà onirica e politica, Antoine Volodine è nato in Francia nel 1950. Tra i suoi libri, 66thand2nd ha pubblicato in Italia Terminus radioso (prix Médicis 2014), Il post-esotismo in dieci lezioni, lezione undicesima, Gli animali che amiamo, Sogni di Mevlidò, Streghe fraterne.
👉 I suoi libri saranno disponibili alla vendita grazie alla collaborazione con la Libreria Gulliver di Torino, presente all’evento.
Antoine Volodine
Le ragazze Monroe
traduzione di Anna D’Elia
66thand2nd | collana: Bookclub | 256 pagine
In un mondo sopravvissuto alla catastrofe militare e politica, dove l’umanità residua popola un immenso ospedale psichiatrico, Monroe, ex membro del Partito eliminato anni addietro in seguito a delle lotte interne, organizza dall’aldilà un commando di terroriste per sovvertire l’ordine costituito e scatenare la rivolta.
La Polizia e i Servizi segreti braccano le ragazze all’interno dell’ospedale e cercano di introdurre alcuni agenti nel mondo dei morti per far fuori Monroe e salvare il Partito. Ma gli infiltrati messi sulle loro tracce, che utilizzano tecniche sciamaniche e sofisticatissime attrezzature paranormali, sono pervasi da dubbi e fiaccati da un rassegnato disincanto.
In un’atmosfera plumbea che ricorda Blade Runner, percorsa da una stralunata vena comica di tono beckettiano e da un ambiguo erotismo, Volodine ci regala un magistrale noir metafisico in cui il confine tra vivi e morti, terroristi e spie, potere e rivolta è ormai impalpabile, e l’unica vera realtà sembra essere quella della grande letteratura.